La Roma torna a ruggire: derby vinto 2-0, Lazio tramortita già nei primi 20 minuti
Ranieri fa cinquina nei derby: “A questo punto mi faccio un poster!”
La Roma vince il derby della Capitale con un sonoro 2-0 e rimette un po’ di pepe in una stagione che finora sembrava una pasta scotta. Grazie alle magie di Pellegrini e Saelemaekers, i giallorossi regalano ai propri tifosi una serata da raccontare ai nipotini. E se non avete nipotini, raccontatela comunque a qualcuno!
Per Claudio Ranieri, che con la vittoria di oggi si porta a casa il quinto derby su cinque, è tempo di riscrivere la storia: “Mai nella storia della Roma nessuno aveva fatto cinquina nei derby. Se me lo avessero detto a 20 anni, avrei chiesto chi stava scherzando!” ha commentato con il suo solito aplomb romano.
Pellegrini e Saelemaekers: quando la Lazio non sa dove guardare
La partita inizia con un Lorenzo Pellegrini scatenato, che non solo torna titolare dopo settimane di panchina meditativa, ma si riprende anche la fascia da capitano. E non contento, dopo soli 10 minuti sblocca il risultato con un gol da applausi: destro a giro, pallone che si infila all’incrocio, e Provedel che rimane lì come uno spettatore non pagante.
“Stasera mi sentivo bene,” ha detto Pellegrini a fine gara. “Avevo il piede caldo e, visto il freddo, ne ho approfittato!”
Non passano nemmeno 10 minuti che arriva il raddoppio: Saelemaekers, dopo essersi visto negare un gol da Provedel (che stavolta aveva deciso di fare il portiere), insacca al secondo tentativo grazie a un assist geniale di Dybala. La Lazio, a quel punto, sembra un pugile che ha appena preso due montanti e non sa più dove si trova.
Statistiche curiose (e un po’ vintage)
Secondo Opta, questa è solo la seconda volta dagli anni ’60 che la Roma segna due gol nei primi 20 minuti di un derby. La prima? Nel novembre del 1999, con Delvecchio e Montella. All’epoca, qualcuno dei tifosi presenti oggi probabilmente stava ancora cercando di capire come programmare il videoregistratore.
Lazio: tanto fumo, poco arrosto
Nel secondo tempo, la Lazio prova a rimettere insieme i pezzi. Castellanos ci prova con tutte le sue forze (e con un piede che sembrava quello sbagliato), Zaccagni si fa vedere, ma Svilar – il portiere della Roma – sembra aver sigillato la porta con il Vinavil. Persino la traversa decide di dare una mano ai giallorossi, facendo arrabbiare ancora di più i biancocelesti.
Gli animi si scaldano: Castellanos viene espulso per qualche parola di troppo, mentre un membro della panchina della Roma – probabilmente troppo coinvolto nello spettacolo – si guadagna anche lui il cartellino rosso. Quando l’arbitro Pairetto fischia la fine, sembra quasi sollevato: “Finalmente posso andare a casa!”
E ora?
Con questa vittoria, la Roma ritrova un po’ di fiducia e, soprattutto, il sorriso. Ranieri, da parte sua, sembra già pensare al prossimo derby: “Cinque su cinque? Adesso il prossimo lo vinco con gli occhi bendati!”
Tabellino alla mano, la Lazio dovrà fare i conti con una serata in cui ha fatto molto poco per meritare qualcosa. Ma il calcio, si sa, è fatto di alti e bassi. Per stasera, però, è la Roma a guardare dall’alto in basso.
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